CITAZIONE (Skeggia65 @ 13/4/2006, 00:40)
Devo confessare che sono un tantino deluso dai miei coetanei, anche se tempo fa è sorto un movimento di 30/40 enni che aveva intenzione di fare qualcosa per Milano, anzichè sopportarla per 5 giorni alla settimana per poi fuggire ogni weekend.
Il movimento dei 30-40enni è diventato
VivereMilano, col candidato sindaco Cesare Fracca, che, a quanto pare, è un pubblicitario: il che potrebbe essere positivo o negativo, a seconda dei punti di vista e di come applicherà i suoi talenti. Certo, sarà difficile che Fracca possa, da completo
outsider, vincere su Ferrante o Moratti.
Anch'io sono piuttosto deluso dai miei coetanei (e non solo): però, c'è sempre speranza per il futuro...
Per quanto riguarda i giovani "taggari", se fossimo stati negli anni '70 (o anche inizio '80) probabilmente avrebbero impiegato ben più costruttivamente le loro energie, facendo una qualche attività politica: in effetti, la "morte della politica" (se così si può dire) - anche quella extraparlamentare non violenta, perché no? - ha ridotto i giovani ad un grado di disillusione quasi peggiore di quello dei "vecchi"; o, almeno, ne ha normalizzato (in senso negativo!) di molto le aspirazioni a cambiare in meglio la società.
Anche per questo, se non si ritrova una nuova dimensione politica, etica e filosofica, a livello individuale e sociale insieme, questi fenomeni di vandalismo fine a se stesso non finiranno mai...
Edited by EuroCity - 22/4/2006, 09:51