S-Bahn |
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| Sul giallo sono andato a memoria, potrei sbagliarmi, ma mi pare prorio quello il colore. Viola sarebbero poco leggibili, a meno di avere un viola scuro con un carattere bianco molto grande.
Mi potrei associare alla critica sulla non modernita' del "ritrovato tecnico" e sul fatto che da dietro il vetro si leggono male, ma il problema non e' questo.
Il problema e' la continua sciatteria e la carenza d'organizzazione a 360 gradi. Il cartellino quadrato e' quanto di piu' semplice e indistruttibile, senza problemi di tecnologia, eppure sono riusciti a fare casino anche con quello. Sono arrivati (per TI, le Nord si sono attrezzate subito, almeno in questo) due mesi dopo la partenza delle linee S e hanno subito sbagliato ad esporli. Ma come possiamo pretendere che funzioni tutto il resto? Su queste cose ogni paragone e' un'offesa la terzo mondo, dovremmo dire che siamo al quarto mondo!
Se sbagliano con la veletta stile 70 anni fa, come possono accendere e impostare i dispelay luminosi sulla fiancate della locomita e della semipilota? E infatti nel 80% dei casi e' spenta, e quando e' accesa capita a volte che sia sbagliata, che e' anche peggio.
Attenzione alle cose, organizzazione e un po' amor proprio, e' questo quello che manca. Ancora una volta si dimostra che la tecnolgia e' un aiuto, ma non e' ne' un problema ne' una salvezza. Le cose possibili si fanno (o non si fanno) con qualunque tecnolgia. Per l'integrazione tariffaria, che e' ben lontano dall'essere completa, si dice che aspettiamo la bigliettazione elettronica. Ma perche' a Berlino e' stata fatta negli anni '30, quando dalla penna d'oca si era appena passati alla stilografica e alla macchina da scrivere meccanica?
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