| La scaletta dovrebbe essere aperta, mi dicono. Chiaro che ci vorra' qualche giorno per usarla. La passerella va tolta, ma fare 1+1=2 sembra che non abbia significato in ferrovia. Anche qui, vedremo! Se i marciapiedi fossero rialzati, non dico come quelli delle S-Bahn tedesche o del metro', basta la misura "italiana", il problema si risolverebbe da solo, senza necessita' di barriere aggiuntive.
Quanto al percorso, non e' il massimo, ma sono quasi tutti abbonati e non hanno bisogno di passare dall'atrio. Il biglietto lo fanno una volta al mese, magari al ritorno.
A Seregno come al solito siamo in ritardo, e non su cose difficili, su un cancello! Non parliamo poi del sottopasso! Per abbattere pochi metri di muro e arretrare di qualche metro il binario da Carnate ci sono voluti 3 anni. Poi finalmente e' stato fatto. C'era un cancello provvisorio da cantiere e si passava. Poi da poche settimane e' arrivato il cancello vero; e' stato montato ed e' stato chiuso. Un passo avanti e due indietro. E non sottolineo piu' di tanto che in Svizzera il problema del cancello chiuso o aperto non si porrebbe nemmeno perche' nessuno pensa a blindare le stazioni con muri e cancellate.
Ve ne dico un'altra, su questa splendida era della razionalita' e della ragione. Stamatina vedo il 10575 (Como - Mi Cle) quasi in orario e correttamente annunciato alla stazione di Monza come treno per la Cle. Aveva pero' le velette gialle "S9". Avviso Luccini (direttore TILO), che fa sistemare le velette e, avendolo casualmente incontrato, stasera mi ringrazia. Cos'era succeso? Sono finalmente arrivate le velette e le hanno indiscriminatamente installate (e fin qui va bene) e posizionate, senza guardare che servizio fa il treno. Lo stesso Luccini era scoraggiato da questa sistematica rinuncia ad usare la testa da parte del personale. Lo capisco, con queste truppe che guerra vuoi fare?
Ma consoliamoci, perche' mi hanno raccontato che sulla Carnate, non ricordo se a Calolzio o a Olgiate, hanno sbagliato alla grande i marciapiedi appena inaugurati. Per fare su un lato della stazione un marciapiede enorme, largo 8 metri e lungo 350 (?!), dall'altra parte si sono trovati sacrificati e hanno fatto un marciapiede di 150m, in cui non di stanno i treni a lunga composizione, e largo solo 1,5 metri, contro ogni buon senso ed ogni norma di sicurezza. Non bastasse l'uscita e' una scaletta dove si passa uno alla volta. Risultato: e' stato usato due giorni e poi si e' ritornati ad usare la stazione a binario unico come prima dei lavori. Anche perche' in orari scolastici fermano treni di sudenti da 1000 persone al colpo, quasi meta' dei quali dovrebbero salire o scendere da tale budello. Basta cosi'... :-)
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